Se si è vittime di un comportamento altrui che la legge qualifica come reato, è possibile sporgere una denuncia o una querela per chiedere che il responsabile sia punito.
Denuncia e querela non presentano sostanziali differenze per quanto attiene alla forma dell’atto. Si parla di denuncia se il reato ipotizzato è perseguibile d’ufficio; querela se il reato non è perseguibile d’ufficio ma richiede, appunto, la querela della persona offesa che vale dunque come atto di impulso e presupposto imprescindibile per l’azione penale.
La querela deve essere presentata entro tre mesi da quando la persona offesa ha avuto piena coscienza del reato. Il termine è raddoppiato a sei mesi per i reati di violenza sessuale e in caso di atti persecutori (stalking).
La querela deve essere presentata all'Autorità Giudiziaria: Procura della Repubblica, Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia, Finanza ecc.), all’estero a un Agente Consolare.
La forma può essere scritta o orale e deve contenere una precisa esposizione dei fatti ove si ravvisano le ipotesi di reato per i quali si chiede che l’Autorità punisca il colpevole. Nel caso sia sporta oralmente, sarà la Polizia Giudiziaria a redigere un verbale contenente tutti gli elementi essenziali della querela.
Per quanto la denuncia e la querela non richiedano particolari formalità, è sempre preferibile la forma scritta e l’assistenza di un legale per la sua redazione. Lo Studio Legale De Stasio assiste il Cliente in questa specifica fase del procedimento predisponendo l’atto nella corretta forma, trasmettendolo per via telematica al Cliente corredato di tutte le indicazioni, informazioni e istruzioni per la sua corretta presentazione all’Autorità. Naturalmente il nostro Studio sarà in grado di seguire il Cliente anche in ogni successiva fase del procedimento dall’eventuale opposizione ad una richiesta di archiviazione alla costituzione di parte civile nel processo che dovesse instaurarsi a carico del reo.
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